Scrivere via modem a 56K (in questo momento sono a Bari) e' come andare in autostrada con una vecchia 500. Quindi saro' breve.
AUGURI di Buon Natale (passati) e di Felice Anno Nuovo a tutti gli amici del Merseyside (elettronico e non). Teniamoci in contatto nell'anno che viene, possiamo fare davvero tante cose insieme. A presto.
venerdì 28 dicembre 2007
mercoledì 19 dicembre 2007
Dissonanza Cognitiva
Uno dei luoghi comuni che mi pare pervada noi italiani, specie se all'estero, è che come si studia da noi non c'è paragone. Scuotiamo la testa sconsolati davanti alla preparazione degli studenti universitari di qui. Ci scambiamo, con una punta di invidia per i nostri docenti di allora, storie al confine della realtà (e legalità) di esami dovuti ripetere 15 volte fino a che tutte le dimostrazioni matematiche, piuttosto che le leggi fisiche, venivano sciorinate e spiegate con cura. Persino gli Erasmus, quindi le nuove generazioni, che incontro qui mi confermano che "qua è più facile!". But is it?
Inizio a covare il sospetto che sia uno di quei casi in cui ci sforziamo di mantenere in piedi un'idea che, anche se dissonante, ci costerebbe troppo abbandonare: che tutto ciò che abbiamo passato (un po' come i commilitoni) nei nostri studi in Italia non poteva non valerne la pena; un certo orgoglio per le nostre radici (OK, non siamo efficienti, politicamente siamo maturi come all'asilo, senso civico, modernità, progresso sono parole il cui significato, se mai ce lo ricordiamo, è stato svuotato da un super-dyson, ma almeno le sudate carte!!!!) che non vogliamo affievolire, con pertinace autoconvincimento.
Non voglio approfondire la questione (e questo comportamento confermerebbe la diagnosi di dissonanza cognitiva....) ma riporto come nota che da dati pubblicati in vari posti l'età media dei docenti di scuola in Italia è 50 anni, quella dei docenti universitari ancora più alta, i nostri ragazzi sembrano ignorare (vedi Repubblica di oggi) il perché il giorno si sussegue alla notte, mentre il mondo dove stiamo andando corriamo il rischio somigli a questo qua:
Boh....
Inizio a covare il sospetto che sia uno di quei casi in cui ci sforziamo di mantenere in piedi un'idea che, anche se dissonante, ci costerebbe troppo abbandonare: che tutto ciò che abbiamo passato (un po' come i commilitoni) nei nostri studi in Italia non poteva non valerne la pena; un certo orgoglio per le nostre radici (OK, non siamo efficienti, politicamente siamo maturi come all'asilo, senso civico, modernità, progresso sono parole il cui significato, se mai ce lo ricordiamo, è stato svuotato da un super-dyson, ma almeno le sudate carte!!!!) che non vogliamo affievolire, con pertinace autoconvincimento.
Non voglio approfondire la questione (e questo comportamento confermerebbe la diagnosi di dissonanza cognitiva....) ma riporto come nota che da dati pubblicati in vari posti l'età media dei docenti di scuola in Italia è 50 anni, quella dei docenti universitari ancora più alta, i nostri ragazzi sembrano ignorare (vedi Repubblica di oggi) il perché il giorno si sussegue alla notte, mentre il mondo dove stiamo andando corriamo il rischio somigli a questo qua:
Boh....
lunedì 17 dicembre 2007
sabato 15 dicembre 2007
CELIACHIA
Per chi non lo sapesse sono celiaca :(
e si, nietne pizze e panzerotti alla tarantina....mi devo accontentare dei prodotti fa da te o dei cosi' detti Free From. Per fortuna i supermercati sono pieni di articoli, peccato solo che non sono gli stessi che trovo in Italia...come per esempio il bel pandoro o i tortellini o le friselle o semplicemente un bel panino....non so se qualcuno di voi ha delle intolleranze alimentari, ma vi assicuro che appena dico di essere celiaca, la gente (qui al nord) va in panico!! mi chiedono: ma allora che mangi?? mica si vive di solo pane no? e' come se dimenticassero tutto il resto e a me sinceramente vien da ridere!!
Al sud e' tutta un'altra storia; ogni volta che scendo a Londra (per lavoro e per piacere), esco con amici e non ho mai problemi a cenare nei vari locali. Sono molto piu' informati, sara' che c'e' piu' gente e quindi si sono abituati? boh! non saprei, so solo che si mangia bene.
L'altra sera, per esempio, sono andata al Christmas party con i miei colleghi. Un hotel a 5 stelle, il Palace a Manchester, la mia cena? un orrore!! ma come si puo' essere cosi' poco informati in un hotel a 5 stelle?? e con tutto il preavviso che avevano avuto?? NO COMMENT!
Persino il sig Enzo, gentilissimo, il proprietario del ristorante Piazza d'Italia qui a Moreton mi aveva preparato i cannelloni!! e il Palace?? ah, si no comment!
Anyway, spero che nel nostro blog non ci sia nessun altro con questa intolleranza, ma se volete scambiare ricette, idee, sintomi e quant'altro, please feel free and ask.
e si, nietne pizze e panzerotti alla tarantina....mi devo accontentare dei prodotti fa da te o dei cosi' detti Free From. Per fortuna i supermercati sono pieni di articoli, peccato solo che non sono gli stessi che trovo in Italia...come per esempio il bel pandoro o i tortellini o le friselle o semplicemente un bel panino....non so se qualcuno di voi ha delle intolleranze alimentari, ma vi assicuro che appena dico di essere celiaca, la gente (qui al nord) va in panico!! mi chiedono: ma allora che mangi?? mica si vive di solo pane no? e' come se dimenticassero tutto il resto e a me sinceramente vien da ridere!!
Al sud e' tutta un'altra storia; ogni volta che scendo a Londra (per lavoro e per piacere), esco con amici e non ho mai problemi a cenare nei vari locali. Sono molto piu' informati, sara' che c'e' piu' gente e quindi si sono abituati? boh! non saprei, so solo che si mangia bene.
L'altra sera, per esempio, sono andata al Christmas party con i miei colleghi. Un hotel a 5 stelle, il Palace a Manchester, la mia cena? un orrore!! ma come si puo' essere cosi' poco informati in un hotel a 5 stelle?? e con tutto il preavviso che avevano avuto?? NO COMMENT!
Persino il sig Enzo, gentilissimo, il proprietario del ristorante Piazza d'Italia qui a Moreton mi aveva preparato i cannelloni!! e il Palace?? ah, si no comment!
Anyway, spero che nel nostro blog non ci sia nessun altro con questa intolleranza, ma se volete scambiare ricette, idee, sintomi e quant'altro, please feel free and ask.
L'Italia, ma com'e'?
Posting del sabato mattina.
Una domanda. Una delle conseguenze del vivere da tanto qui e' che si perde la percezione reale del nostro paese d'origine (magari non importa ed e' giusto che sia cosi, non voglio esprimere giudizi).
L'italia per me oggi e' cio' che mi arriva tramite i TG Rai su internet o i siti web dei giornali (atroci entrambi, riportano solo e male le brutte notizie, o le notizie che fanno comodo a chi li paga, accanto a svariate donnine in bikini o notizie scandalose!) o le critiche di persone di spettacolo come Grillo, Celentano e Benigni (a volte troppo estreme e negative). Il vero deve essere nel mezzo ... ma dove?
Un'altra delle mie speranze e' che questo blog (in the long run), radunando anche "giovani arrivi", ci porti pareri, notizie, stati d'animo della vera Italia, non quella delle fonti ufficiali, non quella delle varie Cassandre o Savonarola del momento. Io non posso credere che le cose "day by day" vadano veramente tanto male quanto ne parla Grillo! Lui cerca di smuovere le coscienze e fa bene ad incazzarsi, ma dov'e' il vero? C'e' corruzione, c'e' malaffare, e' il paese dei burattini, non funziona niente, certo ... ma sono veramente allo sfascio? Secondo me no, secondo me riescono comunque a vivere in un "certo" equilibrio. E dunque cos'e' che fa andare avanti la baracca? Su cosa e' basato questo equilibrio?
giovedì 13 dicembre 2007
Parliamo di adulti
Riprendo il suggerimento di Michele,
... per quanto i pargoli siano nostro grande interesse, a ragione a mio modo di vedere perche' abbiamo un po' paura che col tempo perdano le caratteristiche che piu' apprezziamo della nostra gente, che non e'solo lingua...
..anche noi adulti potremmo avere bisogno di una "comunita'" di qualche forma... Immagino che siamo in tanti e probabilmente rappresentiamo una risorsa gli uni per gli altri per un verso o un altro.
Penso che far "crescere" il blog potrebbe essere una delle prime nostre priorita', prima ancora di organizzare "altre" attivita'...
Il mio personale impegno sara' di mandare il link del blog in giro e di aggiungere dettagli al mio profilo...
Un saluto a tutti
Massimo
... per quanto i pargoli siano nostro grande interesse, a ragione a mio modo di vedere perche' abbiamo un po' paura che col tempo perdano le caratteristiche che piu' apprezziamo della nostra gente, che non e'solo lingua...
..anche noi adulti potremmo avere bisogno di una "comunita'" di qualche forma... Immagino che siamo in tanti e probabilmente rappresentiamo una risorsa gli uni per gli altri per un verso o un altro.
Penso che far "crescere" il blog potrebbe essere una delle prime nostre priorita', prima ancora di organizzare "altre" attivita'...
Il mio personale impegno sara' di mandare il link del blog in giro e di aggiungere dettagli al mio profilo...
Un saluto a tutti
Massimo
mercoledì 12 dicembre 2007
Parliamo di... lampadine
Non so se questo risponde alla richiesta di Michele di parlare di qualcosa di diverso... :)
L'altro giorno un collega svizzero -- che ha passato del tempo in Italia -- mi prendeva in giro per il fatto che in Italia abbiamo diversi tipi di socket e della necessita' di usare degli adattatori. (Btw, qualcuno sa perche' in Italia abbiamo almeno 3 tipi diversi di prese?)
Ma qui invece non e' che siano messi meglio a lampadine. Sto cercando da quando sono qui una bulb con cap g24q-1 (4 pin) ma non sono riuscito a trovarla da nessuna parte (almeno in centro). C'e' qualcosa online ma non vendono una sola lampadina ne' voglio pagare piu' la spedizione che la lampadina.
Solo John Lewis ha quelle di tipo g24q-2 (poi vengono a dire a noi che abbiamo diversi socket) ma ovviamente quel 2 diverso da quell'1 ha un suo perche' e le lampadine di John Lewis non vanno. Voi veterani del luogo avete un negozio preferito dove vi rifornite di queste cose e dove pensate possano vendere questi maledetti compact fluorescent tubes? Please help me!
Ciao,
Carmine
L'altro giorno un collega svizzero -- che ha passato del tempo in Italia -- mi prendeva in giro per il fatto che in Italia abbiamo diversi tipi di socket e della necessita' di usare degli adattatori. (Btw, qualcuno sa perche' in Italia abbiamo almeno 3 tipi diversi di prese?)
Ma qui invece non e' che siano messi meglio a lampadine. Sto cercando da quando sono qui una bulb con cap g24q-1 (4 pin) ma non sono riuscito a trovarla da nessuna parte (almeno in centro). C'e' qualcosa online ma non vendono una sola lampadina ne' voglio pagare piu' la spedizione che la lampadina.
Solo John Lewis ha quelle di tipo g24q-2 (poi vengono a dire a noi che abbiamo diversi socket) ma ovviamente quel 2 diverso da quell'1 ha un suo perche' e le lampadine di John Lewis non vanno. Voi veterani del luogo avete un negozio preferito dove vi rifornite di queste cose e dove pensate possano vendere questi maledetti compact fluorescent tubes? Please help me!
Ciao,
Carmine
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