martedì 6 maggio 2008

Blog o non blog

Qualche parola, forse di interesse  generale, su un commento ricevuto di recente da Antonio. Rispondendo al mio ultimo post, Antonio, tra l'altro, scrive:
... la situazione non mi pare tanto rosea neanche per il blog, purtroppo. Da inizio anno non si e' riusciti ad intavolare un argomento che abbia coinvolto piu` di un paio di persone alla volta. Si e provato con musica, sport, la situazione politica in Italia, qualcuno ha incitato la rivoluzione, qualcuno ha tentato a deriderci (ed offedermi), ma il blog non si e` mosso!

Condivido, ma aggiungo qualche commento personale.

A fine febbraio aggiunsi (un po' per curiosita', un po' per interesse scientifico) un counter al nostro blog (un mini programmino che conta il numero di accessi etc). I risultati sono incoraggianti. Guardate il grafico che mostra il numero di accessi settimanali a partire dall'ultima settimana di Febbraio:



Oltre 270 visitatori diversi in poco piu' di due mesi, piu' di 1,100 accessi, una media di una cinquantina di visite a settimana. Tenuto conto che molti di noi si muovono per lavoro a me tutto questo dice che c'e' un nucleo di 20, forse 30, persone che visitano regolarmente il blog + un certo numero di visitatori occasionali. Considerato che, come dice Antonio, non siamo riusciti a scrivere nulla, apparentemente, di molto interessante, siamo comunque riusciti a metter su una piccola rete sociale. Io sarei contento e non direi che il blog sia stato un fallimento totale.

Antonio prosegue chiedendosi:
ma a noi cosa interessa? di sicuro non il blog, altrimenti ci impegneremmo un tantino di piu`. O magari e' che ci sentiamo stupidi a lasciare due righe su di un blog che nessuno legge (catch 22 situation) o magari abbiamo reticenza ad esporci per chissa` quale timore

Tutto puo' essere. Il blog viene letto come un giornale e la cosa va avanti cosi'. L'iniziativa viene lasciata a me e io non voglio che questo spazio diventi il blog di Michele (quello si' che sarebbe boring) e cosi' non succede nulla, all'apparenza.

Cosa fare per migliorare la situazione? Un inghippo inspiegabile c'e', a mio modo di vedere le cose. Mi spiego. Un ulteriore aspetto che colgo dalle statistiche di frequentazione di questo spazio e che mi perprime un po' e' che il numero di nuovi visitatori non sembra crescere. La dinamica dei gruppi sociali di questo tipo mi interessa dal punto di vista scientifico e da quel punto di vista la staticita' dei numeri in questo blog e' puzzling: il numero di nuovi visitatori dovrebbe crescere! E' come se i frequentatori di questo blog fossero un'isoletta di rapporti sociali completamente avulsa da altri ambienti italiani nel nord-ovest dell'Inghilterra ... it can't be! Ci deve essere un'altra spiegazione! Voi che ne dite? (Eccovi un altro argomento di discussione). Ad ogni modo, se si vuole far crescere questo blog occorre usare maggiormente il passa-parola. La comunita' e' chiaramente piccola e un poco propensa a scrivere. Dobbiamo cercare di allargarla. Parlarne con amici e amici di amici. Magari qualcun'altro che voglia scriver qualcosa si trova. Se avete un vostro sito web o blog, aggiungete un link al Forum Italiano del Merseyside, it will help.

Sapete un'ultima cosa? Non sono riuscito a trovare un singolo web-site interessante organizzato da italiani in questo paese (a parte il nostro blog naturalmente, eh, eh ;-). Gli Italiani in Germania, o Australia sembrano molto piu' organizzati e loquaci. Forse la mancanza di voglia di parlarsi e' generale per noi qui in UK e dunque, di nuovo, Antonio, non preoccupiamoci troppo. Quel che abbiamo va bene!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Io un link dal mio blog l'ho messo. D'altra parte credo che per ora il mio blog lo legga solo la mia mamma quindi forse non fa molta differenza!!
www.bertamini.org

ciao, Marco

p.s. noi sabato ci siamo

Massimo ha detto...

La sonnolenza che ha caratterizzato il blog negli ultimi mesi e magari solo figlia delle necessita' di ognuno. SArebbe interessante sapere se qualcuno lo reputa una perdita di tempo, ma scommeterei che una parte di noi da una rapida sbirciata alla ricerca di novita' con una certa regolarita'.
E' come il vecchio giornale che ho comprato per anni perche' mio nonno lo comprava prima di me. Spesso non avevo tempo di leggerlo ma era li'.
E' chiaro che uno dei problemi puo' essere l'interesse comune... che non e' detto che ci sia.
Siamo troppo poco focalizzati? Di cosa parlano gli italiani in Germania o altrove?

Michele come sai per impegni familiari non ci saremo sabato ma non mancheremo in futuro!

saluti a tutti

Massimo

Anonimo ha detto...

Io una sbirciata la do' spesso, ma e' vero, c'e' una certa inerzia nello scrivere. Per me personalmente ci sono due problemi. Uno, dal mio computer LINUX non riesco a rispondere ai post (ci provo con mozilla ma non riesco mai a 'submit' la mia risposta). Devo trovare un PC windows in qualche altro ufficio per rispondere.
Il secondo e' che la possibilita' di scrivere di qualsiasi cosa puo' avere un effetto controproducente. Forum di appassionati di qualcosa di specifico sono molto attivi, proprio perche' la passione unisce e stimola discussioni su un argomento molto specifico.
Io personalmente ho qualche problema a trovare qualcosa che ritengo possa essere interessante per tutti... forse e' solo un mio problema mentale.
Le elezioni potevano essere un argomento, ma tutto sommato e' interessante davvero discutere dei risultati che erano tutto sommato scontati ?

Anonimo ha detto...

ciao, grazie Antonio per il ......tone! mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa!

Si, lo ammetto, sono io una di quelle che clicca quasi tutti i giorni per vedere se ci sono argomenti che potrebbero scatenare una mia reazione e quindi scrivere.

Di solito, appena decido di scrivere qualcosa, mi si blocca tutto e non riesco ad inviare niente, come appunto accade anche a Maurizio. Siccome trascorro tutta la giornata davanti al PC in uffico, l'ultima cosa che voglio fare quando torno a casa e' cimentarmi per inviare un messaggio/post, allora mi arrendo al primo tentativo.
Sembrano scuse (l'avevo gia' menzionato a Michele e Floriana e se vi ricordate a volte ho scritto come anonimo aggiungendo il mio nome) ma e' la verita'.

Mancano gli argomenti in comune, a me sembra questa la ragione del silenzio e poi il fatto che alcuni commenti all'inizio hanno causato un po' di confusione e malcontento, per quanto mi riguarda e' stato controproducente.

Mi dispiace!

Annarita


PS: lo scossone e' servito :)))

Michele ha detto...

Elezioni? Politica?? AaaaHHH!!

Oggi e' uscita la lista dei ministri del Berlusca. Raffaele Fitto (uno dei gioielli (not really) della mia regione d'origine) e' ministro per i "Rapporti con le Regioni"!!! Raffaele Fitto!! Oh my God!!! E Bossi? Dove hanno messo Bossi? C'e' veramente poco da dire sulla politica Italia.

Comunque venendo a noi marco, massimo, maurizio, annarita (allora sei tu che mi falsi le statistiche ;-) ... i soliti aficionados ci sono tutti (so per certo che ettore e gianni sono anche loro assidui ascoltatori).

Il blog e' vivo Antonio. Il mio unico interrogativo (del quale ho parlato nel mio post) e' PERCHE' NON CRESCIAMO?!?!

Anonimo ha detto...

...ma allora mi prendete in giro.... la gente c'e`... seminascosta ma c'e`...

Mi piace il commento di Maurizio e forse ha proprio ragione. I nostri argomenti spaziano troppo, e sono poco specifici. Io credo che quando troveremo quel qualcosa che ci accomuna il tutto diventera` piu facile. I figli potrebbe essere uno di questi argomenti, la musica (vi siete poi trovati a suonare assieme?) potrebbe essere un'altro cosi` come potrebbe essere lo sport, (si era parlato di calcio/calcetto? va bene anche il tiddly wink...); a me personalmente piacerebbe fare un quiz night team, magari non tutte le settimane in quanto non mi andrebbe di lasciare moglie e figli a casa con regolarita` cosi come credo molti di voi.

Io purtroppo non so suonare e nemmeno giocare al calcio, pero` so ascoltare la musica e fare il tifo quindi il supporto da parte mia ci sarebbe in quel senso.

In ogni caso, per qualsiasi inizativa si voglia intraprendere il comun denominatore e' uno: ci si deve vedere, e con una certa regolarita`, secondo me questo e' indispensabile.

Concludendo, visto che mia figlia e' nata, qualche ora fa, l'abbiamo chiamata Elisa, e che sia lei che mia moglie stanno bene, c'e` una forte probabilita` che io ed Elliot riusciamo ad attendere il meeting del 10 Maggio.

Ciao

Anonimo ha detto...

CONGRATULAZIONI ad Antonio e family :))) sono felicissima che e' una bimba! non vedo l'ora di conoscerla :)) spero ci sarai sabato e spero di esserci anche io (lo sapro' stasera).

A me personalmente non va di parlare di politica.

Creare una "band" sarebbe interessante ma anche una squadra di calcio. sono le donne incluse?? il quiz night si va anche bene...tutto dipende dalle domande...i quiz locali mi spiazzano xche' non sempre conosco i nomi degli attori o cantanti locali.

Per quanto riguarda il passaparola e altri connazionali...be', io cerco di fare del mio meglio, conosco un sacco di Italiani, ma sono tutti troppo restii agli incontri per svariati motivi; tanti non sono dichiarati come residenti all'estero ed hanno timore che un semplice incontro, blog potrebbe portarli allo scoperto...in realta' non e' servito a convincerli, credetemi!

Sorry Michele per le stats! come vedi e' servito perche' anche stamattina prima di uscire mi sono collegata con l'intento di leggere gli ultimi commenti....

Well, speriamo che ci sia bel tempo tutto questo weekend....

a presto e buona giornata a tutti.
ciao
Annarita

Michele ha detto...

Auguroni ad Antonio ed Isabel.

Riguardo il blog a tema ... sicuramente aumenterebbe il numero di posts, ma non (probabilmente) il numero di lettori. Se iniziamo a parlare di politica Annarita
ci cancella dai suoi bookmarks, se torniamo a parlare di dissonanza cognitiva come piace a Floriana si incazzano gli anonimi trucidi (o come si facevano chiamare) e finiamo per esser presi per intellettuali bigotti. La famiglia e i figli? Ok, ma gli (ammesso che siano ancora in linea) i piu' giovani ascoltatori ...

Nessuno ci vieta di postare qualsiasi cosa e poi chi vuole commenta!

La storia degli italiani "clandestini" e' interessante, ma e' un falso motivo. Tutti i collegamenti a questo blog sono anonimi. Anche il mio esperimento statistico di vedere chi si collega e' basato su indirizzi di calcolatori NON su nomi di persone. In termini semplici io riesco a ritrovare da quale calcolatore una persona si e' collegata, posso risalire al nome del provider (maybe) ma non posso dire se quella persona si chiama Flavio Rossi, o Aurelio Bianchi. Quindi, se questo puo' incoraggiare gli amici di Annarita, NESSUN CONTROLLO! E' poi l'accesso a questo blog e' libero! Chiunque puo' scrivere, anche se vive in Nuova Zelanda o a Pesaro!

Anonimo ha detto...

Verremo anche noi, ma finora non sono riuscito ad inviare messaggi.
GIanfranco et al

Anonimo ha detto...

Mi ha fatto pensare il commento di Annarita: "tanti non sono dichiarati come residenti all'estero ed hanno timore che un semplice incontro, blog potrebbe portarli allo scoperto..."

Anche io ho conosciuto qualcuno che ha scelto di non dichiararsi al consolato (per motivi che io non condivido, n.d.r). Se e' cosi`, non commettiamo anche noi una incorrettezza (quante doppie!E` scritto bene?) a non denunciarli?
Il fatto che essendo tutti indistintamente etichettati come "foreigners" dagli indigeni, ed avendo anche solo qualche "clandestino", non fa si` che siamo anche noi considerati alla pari dei non "compliants"?
in parole povere: I clandestini abbassano il nostro valore sociale?

Altra considerazione: perche` clandestini? cosa vogliono nascondere? Crimini? Non pagare tasse? Non essere trovati dalle mogli/mariti o figli? Chi paga o ci rimette per loro? Fra l'altro dal punto di vista burocratico, io trovo molto piu` semplice averci a che fare col consolato qua a Birkenhead che non in un qualsiasi ufficio in Italia. Il nostro Console Onororario fa sempre il possibile per evitarci casini burocratici.

Per finire l'argomento, la clandestinita`, il non volersi esporre, stare a guardare anziche` fare, non e` che queste siano proprio caratteristiche che definiscono (solo in parte, spero!) gli emigranti dei nostri giorni?
Ci si vergogna ad essere emigranti?

Forza! "IT'S GOOD TO TALK!!"