Rispondo con questo post (a titolo puramente personale) ad una serie di commenti che sono stati inviati in passato a questo blog da anonimi poco collaborativi.
Cari amici, adesso basta. vi prego di smetterla di fare supposizioni e offendere a destra e a manca. Non ho mai risposto ai vostri commenti in passato nella speranza che la smetteste di parlare a caso e/o per stereotipi. Non e' servito.
Affronto quindi (brevemente) due punti:
a. le "iniziative sociali segrete"
b. il presunto "elitismo" di questo blog.
Quanto alle prime non so cosa dire. Do' massima visibilita' a tutte le iniziative che mi vengono segnalate. Esistono iniziative sociali segrete? Ok, io non posso farci nulla. Se chi ci e' coinvolto ne vuol parlare bene senno pace, restano segrete, cosa importa?
Il commento che trovo, invece, veramente offensivo e' l'ipotesi che questo blog sia volutamente di "elite". Io, noi, stiamo cercando di ritrovarci, capire chi siamo, vedere cosa si puo' fare insieme. In questo momento, a me interessano iniziative a favore dei miei figli, e purtroppo sono un lecturer (con tutti i difetti del caso). Voi volete vedervi per farvi una pinta? O andare a vedere un film? O giocare a pallone? Bene! Scrivete al blog e chi vi ama vi seguira', immagino! Ripeto (ma voi da questo orecchio non sembrate sentirci), ho creato questo blog per dare una possibilita' in piu' A TUTTI!!!!!!! (non per metter su la P2 o la setta degli chierichetti tristi in esilio (SE POI LA SMETTESSIMO TUTTI CON QUESTO BIGOTTO ANTICLERICALISMO ...)). Penso di aver pubblicato piu' volte l'invito a chiunque di farsi sentire. Volete diventare autori? Chiedetemelo e vi iscrivo! Purtroppo fin'ora il blog e' usato da poche persone tutte socialmente abbastanza simili. Di fatto questo puo' creare l'impressione che sia targeted solo ad una certa audience. Cosa possiamo dire? E' anche colpa dei bifolchi che preferiscono menare sentenze e borbottare nella penombra piuttosto che accettare questo blog come una nuova possibilita'! Cosa possiamo fare? Eccovi due ulteriori proposte.
1. Scrivetemi per e-mail "michele@liverpool.ac.uk". Pubblichero' (secondo le istruzioni del mittente) qualsiasi messaggio ricevuto. Non posso credere che qui in UK sia cosi' difficile mandare un e-mail! (Se lo e' sarebbe forse un problema da segnalare al Council locale).
2. Venite a trovarci il 23 pomeriggio e vediamo come fare a parlare o incontrarci anche con chi non ha un computer (io, ripeto, sono curioso di capire quanti sono in questa situazione).
Va bene allora? La piantiamo con gli insulti? Cerchiamo di accettarci?
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2 commenti:
Purtoppo nelle ultime settimane non ho avuto il tempo di sedermi e scrivere anche se frequentemente ho dato una sbirciata al blog.
Ho dei bimbi piccoli e, come credo Michele ed altri, questo occupa gran parte del tempo "libero".
Leggo tutto e tutti, ma tendo a non dare troppa attenzione a chi non si identifica, ovviamente usiamo il blog per scopi completamente diversi.... ma ben venga! Mi piacerebbe leggere di serate fuori, pinte, cinema... anche se adesso non ci posso partecipare, mi piacerebbe pensare di averne la possibilita'...
Tutto questo purtroppo non succede.
Rinnovo l'invito di Michele a tutti per il 23 febbraio in attesa di vedere i piu' pessimisti/?realisti?/anonimi prendere l'iniziativa.
Intanto grazie Michele
Massimo
Mi pare si possa dire che alcuni commenti lasciati ultimamente ci abbiano sorpreso un po. Io non mi aspettavo di certo di essere criticato cosi` pesantemente solo per aver proposto alcune idee ad un gruppo che al momento e' solo virtuale e quindi di imprecisata identita`. Le mie idee fra l'altro, che le condividiate o no, sono "mie" idee, io non appartengo e non sto promonendo nessun gruppo o associazione gia esistente. Mi auguro che chi si sia risentito dei discorsi fatti sul blog sia una persona sola, in quanto mi seccherebbe pensare di essere la causa di malumore per piu` persone.
Le critiche sono sempre apprezzate, e secondo me sopratutto quelle negative in quanto aiutano a fare di meglio, pero` nel nostro caso, ancora non abbiamo fatto nulla, non sappiamo ancora chi siamo, essere criticati per pensare di fare qualcosa mi sembra perlomeno prevenuto.
Vediamo di fare qualcosa, poi si che ci possiamo anche aspettare critiche.
Il mio appoggio alle iniziative sociali ipotizzate dal blog rimane intatto.
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