Una domanda. Una delle conseguenze del vivere da tanto qui e' che si perde la percezione reale del nostro paese d'origine (magari non importa ed e' giusto che sia cosi, non voglio esprimere giudizi).
L'italia per me oggi e' cio' che mi arriva tramite i TG Rai su internet o i siti web dei giornali (atroci entrambi, riportano solo e male le brutte notizie, o le notizie che fanno comodo a chi li paga, accanto a svariate donnine in bikini o notizie scandalose!) o le critiche di persone di spettacolo come Grillo, Celentano e Benigni (a volte troppo estreme e negative). Il vero deve essere nel mezzo ... ma dove?
Un'altra delle mie speranze e' che questo blog (in the long run), radunando anche "giovani arrivi", ci porti pareri, notizie, stati d'animo della vera Italia, non quella delle fonti ufficiali, non quella delle varie Cassandre o Savonarola del momento. Io non posso credere che le cose "day by day" vadano veramente tanto male quanto ne parla Grillo! Lui cerca di smuovere le coscienze e fa bene ad incazzarsi, ma dov'e' il vero? C'e' corruzione, c'e' malaffare, e' il paese dei burattini, non funziona niente, certo ... ma sono veramente allo sfascio? Secondo me no, secondo me riescono comunque a vivere in un "certo" equilibrio. E dunque cos'e' che fa andare avanti la baracca? Su cosa e' basato questo equilibrio?
2 commenti:
io dopo mesi di integration in cui ci si guardava solo web and tele inglese ho deciso di spendere 250£ per il disco e il decoder da puntare su hotbird e ci siamo rimessi in linea sui ritmi italiani: abbiamo anticipato la cena di un'ora (perche' per tradizione si cenava con il telegiornale), ma soprattutto ho ricominciato a seguire IENE, REPORTER, BALLARO... e quel genere di programmi che devo dire da una visione dell'Italia non dissimile da beppe grillo, celentano...
Da fuori la situazione sembra piuttosto "drammatica" direi: per chi c'era in Italia al tempo del cambio lira- euro si ricordera'... io mi chiedevo come faceva la gente a campare...e adesso ad alcuni anni di distanza ecco la risposta:con secondi e terzi lavori, facendo debiti, arrangiandosi... ricordate Battiato: "Povera patria"... Stavo per inizare considerazioni politiche Michele, ma la mia piu' piccola si e' svegliata... alla prossima
Io quello che posso dirvi è che
l'italia è un paese "low profile". Sotto moltissimi aspetti è ormai un paese del terzo mondo, parlando con rispetto. Mentre al mondo non esiste un paese perfetto e, per esempio, la corruzione esiste dovunque, in Italia la corruzione, il malaffare, il pressapochismo, l'arroganza, l'intelligenza scambiata con la furbizia, il parlare invece di fare, il non parlare mai chiaramente ed avere sempre secondi e terzi fini è praticamente la regola che governa indisturbata questa "povera patria".
Venite a scorprire le paratiche per "rimpatriare" (si dice proprio cosi, sic !), fatevi due risate e forse spenderete anche due lacrime nel constatare che la tanto amata Italia non vi vuole neanche più indietro, o fa grosse difficolta pe r riprendervi. Perche gente come voi da e darebbe solo fastidio in queste stato catartico delle cose che si vive qui.
Perché chi se ne andato, invece di essere considerato come nuova linfa vitale e portatore di esperienze nuove e visto come un rompicoglioni, un idalista che vuole cambiare le cose e non vuole arrendersi al ".. ma come ? ma se è uguale dappertutto...". (ebbene si ... in Italia nel 2008 si è ancora a questo punto)
L'idea che voi portate dentro delle vostre radici è anni luce meglio della vita reale di adesso qui. Il recente articolo del Washington Post su un paese "vecchio e povero" e persino benevolente con la situazione che si vive qui.
A voi che siete in Inghliterra e che volete avere una giusta visione dell'Italia vi consiglio di vedere i servizi sull'Inghilterra dell'inviato della Rai (credo del TG2). L'italia è tutta li.....
"Amici miei" (dicevano i Nomadi) qui "so' cazzi amari" (dicevano gli Squallor e scusate la citazione un po volgare).
a presto e complimenti per il blog......
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