Evviva! Ce l'abbiamo fatta! Vivo da 15 anni in questo paese ma per la prima volta oggi ho mangiato salsiccia di maiale preparata QUI all'italiana! L'immagine qui sotto rappresenta il prodotto finale: salsiccia al finocchietto cotta "alla arianese" (con tocchetti di patate fritte, e peperoni tagliati a pezzetti), ricetta impossibile da ottenere con le watery sausages di produzione locale.
Tim and Marnie Dobson, due simpatici allevatori del Chesire si sono offerti di aiutarci in questo esperimento. Noi abbiamo comprato la loro carne (maiale di prima qualita' ammazzato 10 giorni fa!), e loro ci hanno messo a disposizione i loro macchinari per produrre salsiccia all'italiana. Nella prossima foto io e Marnie siamo alle prese con l'impasto.
Qui mi cimento nella preparazione della salsiccia (la macchina che sputa la carne nel budello e' un oggetto infernale, ma dopo un po' ci si fa la mano).
Ed eccomi (as a side comment faceva uno strano effetto vestire il camice bianco, mi sentivo quasi un dottore vero) con il prodotto finito! Un po' troppo pepe ... ma a parte quello, salsiccia di grande qualita'!
Se vi interessa il prodotto contattate Tim e Marnie e menzionategli la "salsiccia italiana": the know-how is out there now (... and, no, I don't make a penny out of this)!
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3 commenti:
Bravo Michele!
Provero' a contattarli per assaggiare la tua produzione!
E'solo un po' lontano... il posto merita scampagnata con famiglia???
Massimo
Le salsiccie delle foto sono tutte nel mio frigorifero, ma Marnie sa' come farne altre.
Il posto e' lontano. Un trip solo per visitare la fattoria probabilmente non conviene. Noi ci andiamo un paio di volte all'anno, facendo acquisti bulk tramite il loro web-site (su piccole quantita' i loro prezzi ovviamente non convengono rispetto a quelli dei supermercati).
A cinque minuti dalla loro fattoria (sulla A51 credo) c'e' un posto chiamato Snugbury che fa dei buonissimi gelati.
La foto del prodotto finale e' fantastica! Bisognerebbe farne un poster. Bravi. Peccato che Kate non digerisca i peperoni e cosi io non li posso mai usare per cucinare sigh.
Marco
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